Un leggero fastidio durante la masticazione e un lieve dolore. È quanto accusato da un paziente che presentava una piccola tumefazione gengivale in corrispondenza dell’elemento 1.5.

Dall’esame radiografico effettuato con RVG, tuttavia, non sono emerse lesioni. Molto spesso, infatti, per poter effettuare una diagnosi corretta non è sufficiente affidarsi alla sola immagine radiografica.

È qui che l’utilizzo della ConeBeam offre un quadro più ampio e permette al medico di fornire una diagnosi più rapida.

 

Dalla radiografia 3D, in questo caso, è emersa una situazione completamente differente. Il paziente presentava una reazione infiammatoria con riassorbimento dell’osso periradicolare, probabilmente di origine traumatica o endodontica.

Grazie alla ConeBeam sul paziente è stata effettuata prima una estrazione e poi la conseguente rigenerazione ossea con biomateriali e membrana, che consentirà, poi, l’inserimento di un impianto.